Tutte le indagini sono nate dopo che l’uomo su Facebook aveva scritto: “Scuoiare i cani è eticamente ammesso? Il mio cane uccide capretti e polli. Allora ho preso la decisione più truce: l’ho ucciso, l’ho appeso come un coniglio e denudato”. Insospettiti i volontari dell’ Enpa lo hanno rintracciato vicino a Firenze, dove hanno trovato una scena agghiacciante.
Arrivati nel casolare, hanno visto la testa e la pelle di un cane appena scuoiato appeso ad alcuni pali; mentre all’interno della casa sono state ritrovate le zampe del cane, marinate. Tutto è stato subito sequestrato e gli inquirenti tengono segreto il nome del giovane: si temono ritorsioni da parte degli animalisti.
Il cane si chiamava Cola, era un bel cane corso che la sorella del giovane gli aveva affidato durante la sua assenza. Ma il ragazzo dopo poche ore ha deciso che doveva farla finita con quel cane che gli uccideva le galline e lo ha ucciso, lo ha scuoiato e poi se lo è mangiato. Quando gli inquirenti gli hanno chiesto spiegazioni, ha dichiarato: “L’ho mangiato io, la carne è buona e saporita, ha un aroma di tartufo”.
Giudicate voi questo gesto che non ha parole per descriverlo.
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