domenica 13 marzo 2011

Riforma della Scuola: troppi insegnanti e troppi bidelli

La riforma della scuola secondo la Gelmini dice ancora la sua: "gli insegnanti sono troppi rispetto al bisogno in Italia!" Ecco le cause secondo lei di chi ha "mangiato prima" sul mondo della scuola; i tagli sono stati fatti sugli sprechi precedenti.  I tagli permetteranno di liberare fondi per poi pagare gli scatti di anzianità. 
Gli insegnanti, ha ribadito la Gelmini, sono pagati pochissimo perchè sono in tanti: sarà vero? O è stato sempre così? Il ministro inoltre sosterrebbe che un insegnante di scuola superiore con circa 15 anni di anzianità guadagnerebbe 20 mila euro in meno di un insegnante tedesco. La spesa nella scuola è aumentata del 30% negli ultimi 10 anni, infatti sono quasi 200 mila i bidelli in attivo, inoltre vengono spesi 600 milioni per le imprese di pulizia. Insomma ci sono più bidelli che carabinieri per avere le scuole sporche? Per il ministro la scuola deve tornare a essere un fulcro nella società ma per farlo bisogna cambiare le regole.

Il ministro torna a ribadire che nella sua riforma non ci saranno tagli alla scuola ma tagli agli sprechi:  "Abbiamo contenuto la pianta organica e liberato risorse che hanno permesso di non bloccare gli scatti di anzianità per gli insegnanti".

Inoltre ci fa capire quanto sia favorevole al fatto che ci siano investimenti privati nelle universita'. "Non c'è nulla di male se i privati entrano nei consigli di amministrazione delle università. Bisogna superare la contrapposizione tra pubblico e privato".
Su ciò penso che molti italiani si stanno ponendo molte domande per il futuro dei loro figli nella scuola: potremmo essere all'altezza di mantenere un domani economicamente un figlio all'università? La risposta è scritta in questa riforma.
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