lunedì 14 marzo 2011

Nokia E7: l'erede del Communicator!

Eccolo qui, il nuovo Communicator! Riprendendo un concetto che tanta fortuna ha portato nel corso degli anni, Nokia lancia sul mercato il nuovissimo E7, l'erede di quella linea che fece la felicità (lavorativa!) dei business man, dell'utenza professionale, di chi aveva bisogno di un ufficio in movimento senza grossi fronzoli ma con ampie potenzialità. 
Certo, visti i tempi anche il Communicator nuovo non può lasciare da parte i fronzoli, leggi i social network o la multimedialità, ma è la parte professionale a rappresentare il cuore di questo nuovissimo prodotto. Vediamo come va.
Una piccola custodia, o la staffa per poter godere in macchina del navigatore satellitare ci avrebbero fatto indiscutibilmente comodo. Ciononostante, sarebbe sbagliato catalogare come scarsa la dotazione di E7. 
A disposizione nella confezione di vendita, infatti, abbiamo il cavo dati, il caricabatteria, gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri e cuffiette in-ear, l'adattatore USB-microUSB per attaccare chiavette direttamente allo smartphone, l'adattatore HDMI per collegare E7 al nostro televisore di casa. Manca l'espansione di memoria, e quindi anche una scheda aggiuntiva. 
La batteria, da 1200 mAh è integrata nelle scocche e non è estraibile. Da un primo utilizzo, calcoliamo di poter arrivare tranquillamente alla fine della giornata, ma saremo precisi più avanti. 
Offre molto, ma non costa poco. Servono infatti 629 euro per mettersi in tasca questo nuovo gioiello di Nokia. Adatto alle lunghe giornate di lavoro, è un supporto ideale pronto a darci una mano nelle funzioni business ma non solo. Forse a 50 euro in meno sarebbe stato più competitivo.
Con questo nuovo Communicator abbiamo un modello che risulta essere un valido supporto per il business man, ma in generale uno smartphone a cui manca qualcosina in termini di integrazione con i social network e dinamismo in alcune funzioni. Per questo, aspettiamo un nuovo sistema operativo, ma E7 rimane uno smartphone adatto all'utenza professionale. Non va bene a chi naviga sul web e rimane collegato a Facebook tutto il giorno.

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