martedì 15 marzo 2011

Bon Jovi contro Steve Jobs: "Hai ucciso la musica"

"Steve Jobs è responsabile della morte della musica" secondo il biondo cantante rock Jon Bon Jovi; Steve Jobs è personalmente responsabile dell'uccisione del mercato musicale. Apple e la sua politica, con iTunes e iPod, avrebbe cancellato l'emozione di comprare un supporto fisico, un qualcosa a cui dare un valore, privando la musica di un aspetto fondamentale. 

Lo stesso Bon Jovi in una sua intervista dichiara: "Oggi i ragazzi hanno perso l'intera esperienza di mettere le cuffie, alzare il volume a 10, stringere fra le mani la copertina, chiudere gli occhi e perdersi in un album". Colpa anche del mercato globale  musicale di oggi, che sta virando sempre di più sulle iniziative digitali e sulle distribuzioni in formato elettronico. In questo caso il cantautore del New Jersey si è scagliato contro iTunes, il marketplace multimediale (e sopratutto musicale) di Apple, rivolgendo accuse contro le novità introdotte da Steve Jobs nel mondo della musica che ha ucciso nei giovani di oggi la bellezza di utilizzare la loro paghetta e prendere una decisione basata sulla copertina, non conoscendo realmente le tracce e guardando ad un paio di figure per immaginarla. Che tempo meraviglioso e magico!


In molti si divideranno su questo tema (musicale digitale o meno), ma come sottolinea l‘articolo di iPad Device di oggi: “Forse il caro Bon Jovi si dimentica che prima del lancio dell’iPod e dell’iTunes l’intero settore stava per fallire e che grazie a queste nuove tecnologie, vi è stata una generale e progressiva ripresa delle vendite. E pazienza se cercando su iTunes troviamo album e canzoni di vario tipo di Bon Jovi, nonostante le sue critiche.”

Il cantautore Jon Bon Jovi nel corso di un’intervista concessa al “Sunday Times” a proposito dei cambiamenti che hanno portato all’inevitabile crisi dell’industria discografica ha quasi lanciato delle accuse a Steve Jobs, fondatore di Apple.
Jon Bon Jovi ha iniziato ricordando le emozioni che un disco, con il suo supporto fisico, può offrire. Qualche anno fa quando si acquistava un disco si conosceva, più o meno, solo la copertina. Quindi nel momento in cui il disco veniva scartato dalla sua confezione era una sorpresa in tutti i sensi.

Ma se da un resto puo' sembrare polemicoso l'atteggiamento di Bon Jovi oggi è tutto cambiato: i dischi sono presenti in rete, in alcuni casi in anticipo rispetto alla data di uscita. I giovani non li acquistano perché li scaricano gratis dalla rete o al massimo li acquistano da iTunesUn passaggio questo che, sotto diversi aspetti, porta via un grande fascino al disco e a tutto quelo che ci sta dietro la sua produzione, dalla stesura del disco alla registrazione, al mixaggio, alla proposta sul mercato...E' vero una volta era tutto diverso, erano le emozioni che ti infliggeva la musica, la copertina, la title track!  Oggi il mondo della musica sembra un mondo di plastica, dove il vero significato della canzone si perde dietro un semplice download.
share su Facebook

Nessun commento:

Posta un commento